Bologna "la Grassa"

Bologna "la Grassa"

“Quando sentite parlare della cucina bolognese fate una riverenza, che se la merita”. Queste parole di elogio per la cucina bolognese sono tratte dal testo gastronomico di Pellegrino Artusi, uscito a fine ‘800. Nel suo celebre ricettario ampio spazio fu riservato proprio alla tradizione culinaria di Bologna, che, da allora, ottenne grande attenzione da tutta Italia. Andando avanti nel tempo, la città conserva, nell’immaginario comune, la sua veste di paradiso per il palato. Nella Guida gastronomica d’Italia di Touring Club, edita nel 1931, si legge su Bologna: “il giocondo amore della mensa trova le soddisfazioni più complete, in un’atmosfera simpatica e propiziatrice”.
D'altronde, mangiar bene è sempre la priorità per ogni bolognese DOC.
Immancabile per ogni buongustaio è l’antico “mercato di mezzo”, sito vicino alla basilica di San Petronio. I tradizionali negozi di specialità locali sono l’esempio perfetto della volontà bolognese di ricercare il piacere gustando salumi e formaggi d’ogni tipo, rigorosamente artigianali e di alta qualità.
Non a caso, prodotti tipici regionali sono il Prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano, l'aceto balsamico e la mortadella. Prodotti utili inoltre per realizzare un’altra specialità famosa in tutto il mondo: i tortellini.